Altro triste epilogo per la Casa della Salute di Scilla, su proposta del Direttore del Dipartimento Emergenza Urgenza si è disposto che l’attività del PPI venga ridotta da h24 ad h12. Una notizia che getta nello scompiglio l’utenza del bacino della Costa Viola che negli ultimi anni si è vista privata dei servizi che erano attivi all’interno della struttura sanitaria scillese, meglio conosciuto come l’ex ospedale “Scillesi d’America”. A quanto pare questo repentino cambiamento in merito agli orari previsti al punto di primo intervento rientra nella rimodulazione dell’orario del PPI. In un primo momento ricordano i vertici della Direzione Generale l’organizzazione in h24 era stata decisa per effettuare una transizione graduale dell’attività ospedaliera all’attività territoriale, consequenziale alla riconversione del PP.OO. di Scilla.
L’ex nosocomio subisce ancora una volta lo spoglio di un servizio essenziale e all’interno del territorio della Costa Viola, si viene a creare un disservizio che peserà in particolare sui pazienti che hanno avuto in questi ultimi anni come punto di riferimento la Casa della Salute di Scilla. In passato non sono mancate le lotte per evitare il trasferimento dell’unità operativa di cardiologia ed il servizio di oncologia. Oggi Scilla perderà una costola importante della Casa della Salute, ridurre il Punto di Primo Intervento ad h 12 significa mettere a repentaglio la vita di chi ha un immediato bisogno di cure ed in particolare la stabilizzazione del paziente in attesa di trasferimento in ospedale. <<Una scelta scellerata- riferiscono alcuni utenti di Scilla- la politica di questi ultimi anni non ha fatto altro che demolire tutto ciò che i nostri immigrati in America hanno costruito con il loro sudore. Se dovessimo avere bisogno di cure mediche durante la notte, dobbiamo effettuare venti chilometri per andare al pronto soccorso degli ospedali Riuniti. Una decisione del genere non può essere giustificata>>. Ed intanto i vertici aziendali giustificano la suddetta scelta, considerato che all’interno della Casa della Salute è presente la postazione del Medico di C.A. e del Pet 118, che dovrebbero garantire l’assistenza medica nelle ore notturne. L’amarezza resta per una decisione che non trova consensi.
Fonte: www.costaviolanews.it