Scilla – Dopo le elezioni comunali che hanno visto la vittoria della lista guidata da suo fratello, Pasqualino Ciccone – già Sindaco di Scilla – rompe il silenzio con un messaggio che unisce riflessione, orgoglio e gratitudine. Lo fa a urne chiuse, per rispetto del voto e della comunità, e con la dignità di chi sceglie di non rispondere alle polemiche nel vivo della campagna elettorale, ma di farlo ora, con lucidità e senso di responsabilità.
“Abbiamo scritto una nuova pagina della storia di Scilla” esordisce Ciccone, sottolineando come la fiducia rinnovata da parte dei cittadini non sia frutto del caso, ma di un impegno costruito nel tempo, giorno dopo giorno, in decenni di presenza e dedizione alla vita pubblica.
Pur non essendo candidato, è stato oggetto – dice – di attacchi personali durante il comizio di chiusura da parte di un aspirante consigliere comunale. Attacchi che definisce “inopportuni” e “velenosi”, che poco hanno avuto a che vedere con i contenuti e molto con un certo modo di fare politica che allontana invece di unire. Ma anziché cedere al rancore, Ciccone preferisce spiegare le ragioni di una fiducia che si rinnova, e che affonda le sue radici nella storia familiare e politica della sua tradizione, ricordando con orgoglio l’eredità dell’On. Rocco Minasi.
“Il consenso non si improvvisa – scrive – si ottiene con anni e anni di impegno vero per la nostra comunità. Se abbiamo commesso degli errori, li abbiamo affrontati sempre con l’amore per Scilla e con l’unico obiettivo di fare il bene della collettività.” È questo legame profondo con la cittadina, con la sua gente e con i valori di chi l’ha preceduto che, a suo dire, ha fatto la differenza e continuerà a farla.
Nel suo messaggio c’è spazio anche per il ricordo affettuoso del fratello Pino, figura cara alla famiglia e alla comunità, che idealmente – dice – sorride da lassù per il risultato ottenuto.
Ma il pensiero più importante, alla fine, è rivolto al futuro. “Una grande parte degli scillesi crede nelle cose che abbiamo saputo fare e che possiamo ancora fare” – conclude – con un messaggio che non chiude una stagione, ma rilancia con forza l’impegno per Scilla.
Perché la vera politica non vive solo nel tempo delle elezioni, ma si coltiva ogni giorno, tra la gente, con passione, memoria e responsabilità.