Conclusa la Festa in onore di Maria Ss. Immacolata
La corsa trionfale della Statua condotta dai portatori mentre la Banda «Città di Scilla–Clemente Scarano» eseguiva una celebre marcia e i giochi pirotecnici a cura della Fire Scilla hanno rappresentato il classico Gran Finale della Festa in onore di Maria Ss. Immacolata, alla quale è dedicata la Parrocchia Arcipretale di Scilla, comprensiva anche della frazione Favazzina. Almeno per quanto riguarda la parte «esterna» alla Chiesa Madre dove, rientrati statua e fedeli, s’è svolto il saluto finale, non privo di commozione, a padre Eugenio Clemenza dell’Ordine dei Frati Minori della Calabria.
Il frate francescano, infatti, lungo tutta la Novena e nel giorno della Solennità mariana, è stato «protagonista» di una vera e propria full immersion nel tessuto spirituale e umano della nostra città, cominciato ogni mattina alle cinque con le confessioni e con l’omelia nella successiva Messa delle sei. Un caffè con alcuni fedeli e subito in giro a far visita e recare conforto agli anziani e agli ammalati. A conclusione della Novena, il padre consegnerà l’elenco con le più urgenti necessità perché gli scillesi, in spirito di solidarietà, se ne facciano carico. Al pomeriggio, gl’incontri con i vari gruppi ecclesiali, comprese le visite al Centro d’aggregazione giovanile «Stile libero» e al campo sportivo comunale di Ieracari.
Un Duomo dell’Immacolata stracolmo ha quindi partecipato alla Messa delle sei di giovedì 8 dicembre, animata dai portatori della Statua e presieduta da padre Eugenio, assieme all’Arciprete don Francesco Cuzzocrea e con la partecipazione del diacono Salvatore Giacobbe.
Al termine, il portatore e cantante Salvatore Briganti, accompagnato all’organetto dal piccolo Natale Gullì, ha eseguito il canto mariano tradionale in vernacolo calabrese «A li peri di la Madonna», con grata e commossa partecipazione dei presenti.
A presiedere la Messa delle 10,30 un celebrante d’eccezione: l’Arcivescovo metropolita emerito di Reggio Calabria-Bova Mons. Vittorio Luigi Mondello, che nell’omelia ha svolto un approfondimento teologico e storico sul dogma dell’Immacolata Concezione.
Al pomeriggio, la processione ha interessato quest’anno il quartiere San Giorgio, svolgendosi in perfetto ordine, e raccogliendo le espressioni di gioia e di dolore delle persone in attesa del passaggio della venerata Effigie alla finestra o sull’uscio della propria abitazione.
L’anno prossimo, secondo l’uso di alternare la parte collinare della cittadina con quella marittima, la processione interesserà i quartieri di Chianalea e Marina Grande.
Giovanni Panuccio
