Scilla e il Referendum del 2 Giugno 1946: Una Scelta di Cuore per la Monarchia
Il 2 giugno è una data storica per l’Italia: nel 1946 gli italiani furono chiamati alle urne per scegliere la forma istituzionale del Paese, tra monarchia e repubblica. Oggi, a distanza di quasi ottant’anni, celebriamo la nascita della Repubblica Italiana, ma è interessante tornare indietro nel tempo e osservare come votarono le diverse realtà locali.
Nel piccolo ma significativo comune di Scilla, situato in provincia di Reggio Calabria, i risultati furono molto chiari e mostrano una netta preferenza popolare per la monarchia. Su 4.091 elettori, si recarono alle urne 3.564 cittadini, con un’affluenza pari all’87,12%: un dato che dimostra quanto fosse sentita e partecipata questa scelta storica.
Le schede valide furono 3.458, mentre 60 furono le bianche e 106 quelle non valide (bianche incluse).
Il risultato? Una schiacciante vittoria per la monarchia, con 2.591 voti, pari al 74,93%, contro i 867 voti per la repubblica, pari appena al 25,07%. Un dato che racconta molto dello spirito del tempo, delle tradizioni e dei sentimenti di quella comunità.
Scilla, insomma, si schierò con decisione dalla parte della continuità monarchica, un sentimento condiviso da molte altre realtà del Sud Italia in quella storica tornata elettorale.
Oggi, però, al di là di come si votò, celebriamo il valore della partecipazione democratica, della libertà di espressione e della costruzione di una nazione fondata sulla volontà popolare.
Buon 2 Giugno a tutti! Viva l’Italia, viva la Repubblica!