A Scilla, l’estate non è ancora arrivata, ma la siccità è già una realtà che stringe la gola ai nostri concittadini. I rubinetti che perdono il loro prezioso flusso, i turni di erogazione sempre più stringenti e l’incertezza sul futuro idrico hanno esasperato gli animi. L’acqua, bene primario e diritto inalienabile, è diventata un lusso, e la rabbia della popolazione è palpabile.
Abbiamo affrontato elezioni recenti, e il nuovo sindaco si trova di fronte a una sfida immediata e cruciale. In campagna elettorale sono state fatte promesse, si è parlato di soluzioni rapide e concrete per affrontare questa emergenza. Ora è il momento di tradurre quelle parole in azioni.
L’estate è alle porte, e con essa l’aumento del fabbisogno idrico legato al turismo e alle attività quotidiane. Non possiamo permetterci di affrontare un’altra stagione calda con la stessa angoscia e gli stessi disagi. I cittadini di Scilla hanno dimostrato pazienza, ma ora chiedono a gran voce che le promesse fatte vengano mantenute.
La speranza è che il nuovo sindaco abbia già in mente un piano d’azione rapido ed efficace. Servono interventi immediati per ottimizzare la gestione delle risorse esistenti, individuare nuove fonti o migliorare le infrastrutture. Non c’è tempo per tergiversare: l’estate è qui e il problema non aspetta.
Sappiamo che le sfide sono complesse, ma la comunità di Scilla confida nella capacità del nuovo amministratore di agire con determinazione e lungimiranza. L’acqua è vita, e garantire un approvvigionamento idrico stabile e sufficiente è la priorità assoluta. Siamo pronti a sostenere ogni iniziativa che vada in questa direzione, ma allo stesso tempo, siamo determinati a far sentire la nostra voce finché non vedremo un cambiamento tangibile.
Scilla merita di affrontare l’estate con serenità , non con la paura di rimanere a secco. È il momento di dimostrare che le promesse elettorali non erano solo parole, ma un impegno serio verso il benessere della nostra comunità .
