Giuseppe Mattace Raso, origini e cuore scillesi, è da oggi un allenatore professionista di calcio, in virtù del titolo conseguito presso il Centro tecnico della Federazione Italiana Giuoco Calcio di Coverciano, che non è azzardato definire l’università del pallone più autorevole del mondo.
Si compie, per Peppe, il sogno di un’intera vita vissuta rincorrendo un pallone, ammirando le gesta di miti come Diego Armando Maradona e Roberto Baggio oppure, semplicemente, partecipando come giocatore o spettatore a decine di tornei estivi sulla spiaggia di Scilla che si sono susseguiti dagli anni ’80 a qualche anno fa.
Nato a Bari nel febbraio del 1980 da papà Antonio di Cutro (già prov. di Catanzaro, oggi Crotone) e mamma, Patrizia Focà, di Scilla, ha sempre nutrito un amore speciale, anzi un persistente innamoramento, per la città del Mito, di San Rocco e del pescespada, tanto da trascorrervi tutte le vacanze e da approfittare di ogni occasione per farci un salto, a costo di inventarla. Un rapporto che gli è valso dai compagni di scuola e gli amichetti del capoluogo pugliese il primo e fra i più apprezzati di quei titoli che, con quello di allenatore professionista ottenuto oggi, coronano un curriculum di tutto rispetto: quello di «Peppe di Scilla».
A Bari cresce fra scuola, famiglia, amici e l’immancabile pallone: fra i bambini coi quali darà i primi calci anche Antonio Cassano.
Completati gli studi ordinari e ottenute le prime abilitazioni calcistiche parte alla volta di Toronto (Canada) dove lo aspettano Mary, sua fidanzata di sempre conosciuta a Scilla della quale anche lei è originaria, e un contratto con l’accademia che il Milan AC ha da poco costituito nella metropoli canadese.
Poco dopo Peppe e Mary si sposano a Scilla, segnando in seguito i loro due più grandi gol: i loro figli Antonio e Stefano.
Nel frattempo, Peppe conclude il suo rapporto col Milan per fondare, con un socio italiano, l’International Football Club Toronto, che da quasi undici anni ha importato la scuola italiana del calcio in Canada, acquisendo enorme prestigio.
Al suo attivo, anche una collaborazione con la Scillese.
Ha appena festeggiato con un grande Gala, lo scorso autunno, il Decennale dell’International Football Club Toronto quando riceve, da Coverciano, la chiamata che aspetta da una vita: l’ammissione al più ambito dei corsi per allenatori professionisti. Il resto è storia di oggi, per la quale facciamo al nostro concittadino un grande abbraccio. Consentite a chi scrive, fra i tanti amici «made in Scilla» di una vita, di stringerlo particolarmente forte e di aggiungervi un: «Grande, Peppe!».
Giovanni Panuccio

Giuseppe Mattace Raso a Coverciano